mercoledì 12 gennaio 2011

II Memorial Michele Tatulli. L'Anps premia i vincitori del concorso letterario

La città non aveva voglia di dimenticare.

Tanto meno la sezione bitontina dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato che ha organizzato quest’anno il II Memorial Michele Tatulli, in onore del giovane agente bitontino crivellato di colpi da un’organizzazione estremista di sinistra l’8 gennaio del 1980.

Riposte in un cassetto, almeno per ora, divise e scarpe da calcetto, ad essere coinvolte questa volta sono state le terze classi delle scuole secondarie di 1° grado di Bitonto, Palombaio e Mariotto, impegnate in un torneo a suon di temi e saggi sull’argomento del terrorismo. La premiazione della gara si è svolta, nell’anniversario del tragico attentato, in una Sala degli Specchi gremita dai giovani talenti della penna, alla presenza del sindaco Raffaele Valla, del vicesindaco Domenico Damascelli, del Presidente della sezione bitontina dell’ANPS Michele Prencipe e al suo segretario Palmo Minenna, del dirigente del locale commissariato di P.S. Francesco Triggiani e di Grazia Tatulli, sorella di Michele.

I piccoli studenti delle scuole Carmine Sylos, Anna De Renzio, Vincenzo Rogadeo, I.C. Modugno – Rutigliano, don Tonino Bello – Mariotto e don Tonino Bello – Palombaio, si sono impegnati redigendo un tema in classe sull’argomento del “Terrorismo e i suoi effetti nefasti”, poi valutata da una commissione apposita. Il primo premio, un notebook, se lo è aggiudicato Giuseppe Cuoccio, che frequenta la 3^I della Scuola “Carmine Sylos”. Tutti ad un simbolico secondo posto ex aequo gli altri vincitori, Loredana Cannito (De Renzio) Silvia De Benedictis (Rutigliano) Domenico Devanna e Sara Pignatelli (Don Tonino Bello di Mariotto) e Ungaro Carmen, 3^ D della Rogadeo, che si sono portati a casa ben 100 euro a testa in buoni libro.
"E' fondamentale diffondere alle giovani generazioni -ha commentato il vicesindaco Damascelli- il valore del sacrificio del nostro valoroso concittadino, che è il sacrificio di un'intera comunità. Queste occasioni siano momenti di profonda riflessione, affinché si comprenda che i tutori dell'ordine rischiano ogni giorno la vita per difendere gli altri, affinché il terrorismo sia condannato e combatutto ogni giorno da tutti".
All’inizio della cerimonia è stato anche proiettato un toccante video.

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