nato a Bitonto il 28.08.1955
Medaglia d'Oro alla memoria e al valor civile.
Descrizione attentato delle Brigate Rosse:
Tre agenti, Michele Tatulli, Antonio Cestari e Rocco Santoro, in servizio presso il commissariato di P.S. Porta Ticinese della Questura di Milano, svolgono, la mattina del 8 gennaio 1980 un compito di perlustrazione della parte sud della vittà con un auto civetta ed in borghese.
Il traffico del mattino è intenso e l'auto dei poliziotti viene speronata, alle 8,15 in via Schievano, da una 128 bianca che in realtrà li stà seguendo da un po di tempo.
I Poliziotti pensano ad una casualità, ma è un attentato in piena regola: I terroristi iniziano a sparare a raffica con armi automatiche.
Gli agenti non hanno possibilità di reazione e muoiono sul colpo riversi sui sedili, mentre i terroristi riescono a fuggire. Michele Tatulli ha 25 anni.
L'attentato viene rivendicato dalle brigate rosse - Colonna Walter Alasia, motivandolo come ben venuto al Generale Dalla Chiesa appena giunto a Milano.
In seguito, al processo secondo l'accusa alla guida c'è Nicolò De Maria, mentre Barbara Balzerani, Mario Moretti e Nicola Gianicola sparano con i mitra sui Poliziotti.
Il comune di Milano ha posto una lapide in loro memoria in via Schievano al due.
Medaglia d'Oro alla memoria e al valor civile.
Descrizione attentato delle Brigate Rosse:
Tre agenti, Michele Tatulli, Antonio Cestari e Rocco Santoro, in servizio presso il commissariato di P.S. Porta Ticinese della Questura di Milano, svolgono, la mattina del 8 gennaio 1980 un compito di perlustrazione della parte sud della vittà con un auto civetta ed in borghese.
Il traffico del mattino è intenso e l'auto dei poliziotti viene speronata, alle 8,15 in via Schievano, da una 128 bianca che in realtrà li stà seguendo da un po di tempo.
I Poliziotti pensano ad una casualità, ma è un attentato in piena regola: I terroristi iniziano a sparare a raffica con armi automatiche.
Gli agenti non hanno possibilità di reazione e muoiono sul colpo riversi sui sedili, mentre i terroristi riescono a fuggire. Michele Tatulli ha 25 anni.
L'attentato viene rivendicato dalle brigate rosse - Colonna Walter Alasia, motivandolo come ben venuto al Generale Dalla Chiesa appena giunto a Milano.
In seguito, al processo secondo l'accusa alla guida c'è Nicolò De Maria, mentre Barbara Balzerani, Mario Moretti e Nicola Gianicola sparano con i mitra sui Poliziotti.
Il comune di Milano ha posto una lapide in loro memoria in via Schievano al due.
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